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Buona primavera 🌷
"By far, the greatest danger of Artificial Intelligence is that people conclude too early that they understand it." (Eliezer Yudkowsky)
Ciao a tuttə, e il mio benvenuto alle persone che si sono iscritte di recente (il passaggio da Mailchimp a Substack, devo dire, mi sta dando grosse soddisfazioni)!
Ma veniamo a noi: eccoti qualche spunto di riflessione sull’argomento del momento e tutte le mie novità 😎
ChatGPT, l’IA e tutto il resto 🤖
Devo dirlo: leggo i sempre più frequenti post e articoli sul tema “ChatGPT, moriremo tutt* di fame” con un certo divertimento, seppure amarognolo.
Chi lavora nel settore linguistico con “le macchine che ci rubano il lavoro” ha a che fare da un bel po’. E, per la cronaca, un’alzata di scudi simile c’era già stata a inizio anni 2000, quando i CAT (in particolare Trados Workbench, che a pensarci ora davvero mi fa tenerezza!) avevano iniziato a diffondersi davvero.
Non voglio intervenire sul tema, sia perché punterei a non annoiarti, sia perché non ho nulla di illuminante da aggiungere. Penso, però, che la prima e più importante cosa che si può e si deve fare di fronte al nuovo che avanza è… un passo indietro. Per informarsi, documentarsi, cercare di capire.
E quindi mi fa piacere condividere con te alcune risorse (secondo me) interessanti:
Che succede con l’intelligenza artificiale di Annamaria Testa: un utilissimo e completo riepilogo di cos’è l’IA e della sua storia
Ma l’intelligenza artificiale è “intelligente”? sempre della stessa autrice, con una serie enorme di interessanti spunti sull’IA e le sue applicazioni
Cosa succede quando MT e LLM “hanno le allucinazioni”: succedono cose diverse, perché MT e LLM, ovvero Large Language Model (come ChatGPT), sono cose diverse… malgrado il fatto che perfino noi “addett* ai lavori” tendiamo a buttarli entrambi nello stesso calderone
Il blog ✏️
Continuo ostinatamente a cercare di trovare il tempo di scrivere e riscrivere:
Il dumping nel settore della traduzione, con tanto di “conti in tasca” e “conti alla mano”. Non so se e quanto ti stupirà sapere che la situazione non è rosea 💰
Il rapporto tra traduzione, tecnologia e cliente, un argomento “trito e ritrito” (ma forse no), questa volta visto però più dalla prospettiva del cliente. Ovvero: perché la tecnologia è essenziale per farmi essere, anzitutto, la professionista di cui i miei clienti hanno bisogno, che scelgono e sceglieranno 🤞🏻
La formazione 📖
In collaborazione con STL Formazione, abbiamo studiato e appena lanciato due nuovi webinar dedicati alla tecnologia per la traduzione:
il 17 maggio, ”Machine Translation e strumenti CAT, dedicato a chi vuole avvicinarsi finalmente alla traduzione automatica ma non sa bene come (in particolare come integrare la MT all’interno di Studio o memoQ); ma anche se e come affrontare l’argomento con la propria clientela. Come al solito, insomma, cerchiamo di offrire una prospettiva non solo tecnica;
il 24 maggio, “Dal glossario al termbase: gestione terminologica e strumenti CAT”, che come avrai capito dal titolo vuole fornire una panoramica (direi anche abbastanza dettagliata!) su cosa significa usare i CAT per gestire la terminologia, e come farlo nel modo più efficiente.
Entrambi i webinar durano 2 ore; entrambi includono una bella demo pratica su Trados Studio e memoQ (se mi conosci, sai che non poteva mancare!); ed entrambi sono in Early Bird, rispettivamente fino al 27 aprile e fino al 4 maggio.
E se invece di un corso di gruppo e asincrono, vuoi qualcosa che sia su misura per te, scrivimi per avere maggiori informazioni sui miei corsi uno a uno 📚
È un periodo di grandi riflessioni e potenzialmente di grandi cambiamenti per me, ma per ora mi limito ad avere in testa una zuppa (nemmeno tanto gustosa, anzi) che bolle e ribolle e un po’ anche si ribella ai miei continui tentativi di mettere ordine, di razionalizzare, di decidere, di definire. Magari te ne parlerò la prossima volta. 🍲
Per ora, grazie di avermi letto, e spero di “vederti” a uno dei miei webinar; come sempre, se hai commenti o domande puoi scrivermi rispondendo a questo messaggio, commentando direttamente su Substack, oppure contattandomi su uno dei miei canali social: Facebook, Twitter, Instagram o LinkedIn.
E se vuoi ascoltare la mia voce da Paperino che parla (indovina un po’) di tecnologia per la traduzione, qui trovi il mio podcast, “Tecnologia per chi traduce”.
Alla prossima!