Ciao a tuttə! La primavera sta lasciando spazio all’estate, e magari c’è chi, tra di voi, p già in vacanza. Godetevela anche per me!
Il titolo, e la citazione, fanno riferimento al fatto che i due webinar di cui vi parlavo l’ultima volta non si sono tenuti (più dettagli di seguito). Ho dovuto operarmi d’urgenza a un occhio: ora sto bene (🤞🏻), ma diciamo che questi ultimi due mesi non sono stati proprio dei migliori…
Ancora sull’IA 🤖
Continuo a segnalarvi alcuni articoli sul tema:
Allarmi sull’IA: troppi o ancora troppo pochi? di Annamaria Testa. “Qualsiasi cosa succeda con l’intelligenza artificiale, non potremo certo dire di non essere stati avvertiti anche se, forse, potremmo lamentare il fatto di non essere stati avvertiti in tempo utile (non è così vero, e questo articolo intende ricordarlo).
È però normale e comprensibile che il nostro ragionamento sul futuro abbia delle carenze: da un lato (pensiamo alla recente pandemia) siamo davvero poco capaci di individuare e comprendere i fenomeni di crescita esponenziale quando sono nelle loro fasi iniziali.”L’Europa vuole usare l’intelligenza artificiale contro i migranti (e qui ometto volutamente di commentare).
La teoria è sicuramente interessante, ma la pratica?
Dal punto di vista del nostro lavoro quotidiano, l’integrazione dell’AI nei CAT è sicuramente qualcosa che vedremo realizzarsi sempre di più.
Un primo, timido passo in questa direzione è rappresentato da OpenAI Translator, un plug-in per Trados Studio in grado di integrare nel CAT alcune funzionalità dei LLM (ad esempio, fornire traduzioni alternative; ma non solo). Attenzione, però: per usarlo bisogna crearsi un account su OpenAI e ottenere una chiave API; soprattutto, come specifica la Wiki:
Users are responsible for ensuring that they take responsibility for the data they submit through the OpenAI API because they are the ones who generate and input the data, which may contain sensitive or personal information. When using an application like Trados Studio that incorporates the OpenAI API as a feature, the developers of the application are not responsible for the users' data as their role is primarily to facilitate the integration and functionality of the API within the software. The onus is on the users to be mindful of the content they share and to adhere to the terms and conditions set forth by both Trados Studio and the OpenAI API to maintain data privacy and security.
In altre parole mi sembra, anche dopo aver consultato l’informativa sulla privacy di OpenAI, che non ci siano grandi margini di manovra: sebbene sia molto curiosa, allo stato attuale non credo mi fiderei a utilizzare questo plug-in con contenuti “di produzione”, ovvero con contenuti dei miei clienti, che ho ovviamente l’obbligo di mantenere riservati.
Come dicevo, credo che l’evoluzione prossima dei CAT non possa che andare in questa direzione: speriamo quindi che, a breve, ci vengano proposte anche soluzioni… un po’ più rispettose della riservatezza 😅. Sulla stessa falsariga, ecco anche questo comunicato stampa di Smartling.
La formazione 📖
Dicevo che i miei webinar organizzati insieme a STL Formazione per maggio sono saltati: la notizia positiva è che, se non avevi fatto in tempo a iscriverti, puoi farlo adesso!
Entrambi sono dedicati alla tecnologia per la traduzione:
il 4 luglio, ”Machine Translation e strumenti CAT”, dedicato a chi vuole avvicinarsi finalmente alla traduzione automatica ma non sa bene come (in particolare come integrare la MT all’interno di Studio o memoQ); ma anche se e come affrontare l’argomento con la propria clientela. Come al solito, insomma, cerchiamo di offrire una prospettiva non solo tecnica;
l’11 luglio, “Dal glossario al termbase: gestione terminologica e strumenti CAT”, che come avrai capito (!) vuole fornire una panoramica (direi anche abbastanza dettagliata!) su come usare i CAT per gestire la terminologia, nel modo più efficiente.
Entrambi i webinar durano 2 ore e includono una bella demo pratica su Trados Studio e memoQ (se mi conosci, sai che non poteva mancare!).
Come sempre, se invece di un corso di gruppo e asincrono, vuoi qualcosa che sia su misura per te, scrivimi per avere maggiori informazioni sui miei corsi uno a uno. Come puoi immaginare, non ho più molta disponibilità per l’estate, ma da settembre possiamo ripartire insieme con il piede giusto 📚
Grazie di avermi letto, e spero di “vederti” a uno dei miei webinar; come sempre, se hai commenti o domande puoi scrivermi rispondendo a questo messaggio, commentando direttamente su Substack, oppure contattandomi su uno dei miei canali social: Facebook, Twitter, Instagram o LinkedIn.
E se vuoi ascoltare la mia voce da Paperino che parla (indovina un po’) di tecnologia per la traduzione, qui trovi il mio podcast, “Tecnologia per chi traduce”.
Alla prossima! 👋🏻👀